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PIU' LUCE, MORE LIGHT.
Spettacolo teatrale sulla Scienza e sulle Nuove Tecnologie per la scuola superiore.
Introduzione:
L'UNESCO ha proclamato il 2015 "Anno internazionale della luce e delle tecnologie basate sulla luce". Nella natura ci sono molti processi chimici e fisici generati dalla luce o in grado di generare luce. La poesia produce sempre luce, ispirazione e trascendenza nell'arte; La luce è la "prima creatura divina" che governa il tempo, lo spazio e la memoria; Ed è uno strumento espressivo sulle arti figurative. Lo spettaccolo è stato presentato durante il Festival di Scienza a Cagliari nel 2015, nato tra la collaborazione di KyberTeatro (teatro e nuove tecnologie) e Science Society Science, promotore e organizzatore del Festival. È uno spettaccolo pensato e scritto specificamente per gli studenti delle scuole superiori.
Breve astratto:
"Più luce" attraverso la nuova tecnologia, porta la poesia e il rapporto complesso e profondo tra l'uomo e la luce sul palco. Il tema è affrontato su vari livelli: la luce dal punto di vista fisico, in relazione all'inquinamento luminoso e all'uso sproporzionato della luce; Attraverso le immagini della Siria che a causa della guerra è stata privata della corrente elettrica, costringendo la popolazione al grande esodo; Ma è anche una riflessione filosofica e spirituale sull'importanza della luce nella nostra vita.
Regia drammaturgia: Ilaria Nina Zedda
Co-direzione tecnologica e luci: Marco Quondamatteo
In scena: l'attore Senio Giovanni Barbaro Dattena e il ballerino Roberto Crobu.
Fonico: Fabio Piras.
Consulente scientifico: Prof. Ramon Pilia.
Con la collaborazione degli studenti Giulia Diana, Enrica Locci e Giulia Sorrentino del corso di Scenografia dell'Accademia delle Belle Arti, "M.Sironi", di Sassari.